Technical News
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October 2021
EN 12094-1 CERTIFIED SYSTEMS
EN 12094-1 CERTIFIED SYSTEMS The need to design increasingly complex electronic fire-fighting systems and make them autonomous; independent, able to carry out programmed actions on the fire emergency; in full independence without involving local staff, it has become a concrete reality and a guarantee for the customer. In the last period SV, in collaboration with an important international partner, has carried out a revamping of a specific plant at the end customer that responds to the aforementioned needs. In this project, the EXFIRE360 control unit designed for the extinguishing system has found the correct size to meet all the regulatory requirements in reference to EN 12094-1 required by the end customer. ACTIVATION OF THE EXTINGUISHING SYSTEM The main control unit positioned in the control room
January 2016
Technical Bulletin January 2016
NEW CODE OF FIRE DETECTION: LIGHTS AND SHADOWS We try to avoid beating around the bush: the new Code of Fire Prevention is a big breath of fresh air (read the approach based on risk assessment), but for those involved in the detection and fire alarm (IRAI), isIt is intended to create many problems. We share: The alternatives of paragraph G.2.6: good idea, because it confirms the opening of the road to international standards of project (not of the product!), Such as NFPA 72 or BS 5839. But what about the use of products or innovative technologies? The application of products that are not covered by harmonized standard is submitted to the designer, who should conduct a risk assessment supported by certifications relating to standards or test specifications. I do not know if the oxymoron is clear to readers,
Technical Bulletin December 2015
STILL ON THE COMPARISON OF EN AND NFPA Aroused unexpected interest our last article in which it appeared in a nutshell, the new standard (Code) NFPA 72. The reason is probably linked to the considerable technical and editorial gap that exists between the American standard, solid and complete, and the European equivalent, EN 54-14. The latter has only the rank of a guideline and not a rule (which is why there is the UNI 9795), and is dated November 2004.The continued lack of a European agreement on the identification of a rule of common project has therefore given birth to a mouse This standard practically unapplied everywhere, in Europe and beyond. Rest assured, soon will come the 2016 version of TS 54-14, that will go the same way as the previous version: oblivion. With the result, already stated, with
November 2015
Technical Bulletin November 2015
PRINCIPALI NOVITÀ DELLA NFPA 72:2016 Il 7 settembre scorso è stata pubblicata la versione 2016 della norma NFPA 72 sui sistema di fire alarm, che aggiorna la precedente edizione 2013. Il raffronto della nuova edizione di questo Code con l’equivalente europeo (TS 54-14) o l’omologo ISO (es. 7240), è impietoso, per profondità di trattazione e per completezza. Non ci si chieda dunque la motivazione per cui nelle specifiche tecniche internazionali non compaia mai una norma progettuale di origine europea, salvo il raro impiego dello standard britannico BS 5839-1. La possibilità offerta dal D.M. 20 dicembre 2012 di utilizzare lo standard NFPA 72 pare essere una resa rispetto all’evidente disparità con la medesima norma UNI 9795, se non fosse che la combinazione con il requisito dell’impiego di prodotti soggetti a norma comunitaria di armonizzazione renda la NFPA 72 praticamente
July 2015
Notiziario Tecnico Luglio 2015
Affrettatevi! Pochi giorni per l’inchiesta pubblica sugli acustici e luminosi Scade il 18 luglio prossimo il termine per l’analisi delle osservazioni sulla linea guida relativa agli avvisatori acustici e luminosi di allarme incendio elaborata dal gruppo di lavoro di protezione attiva contro gli incendi dell’UNI. Una settimana ancora, dunque, per accedere al progetto di norma (U70001840) e analizzarne i contenuti. Tale documento, lo ricordiamo, è uno strumento di lavoro per tutte le fasi di realizzazione di un sistema di segnalazione di tipo acustico e/o luminoso di allarme incendio (dalla progettazione alla manutenzione). Gli elementi essenziali che rendono la linea guida di sicuro interesse sono, a nostro avviso, i seguenti: L’introduzione di criteri precisi per la progettazione degli avvisatori luminosi di allarme incendio, sinora demandati a valutazioni sommarie (es. posizionati solo
April 2015
Notiziario Tecnico Aprile 2015
NOTIZIARIO TECNICO APRILE 2015 AVVISATORI ACUSTICI E LUMINOSI: VERSO UNA LINEA GUIDA Ci sia consentita anzitutto una nota di metodo: l’assenza di uno standard europeo unitario sulla rivelazione e la segnalazione di allarme incendio è un vero e proprio tallone d’Achille per chi si trovi a vendere i propri sistemi (come gli Scriventi) in ambito internazionale. La technical specification EN 54-14 è, infatti, talmente flebile e generica da non essere mai riprodotta in alcuna specifica tecnica di carattere internazionale. Ciò comporta un deficit di competitività dei prodotti europei di rivelazione incendi che, se ben si prestano al mercato civile europeo, sono quasi del tutto ignorati in ambito industriale rispetto agli omologhi listati UL o approvati FM. All’orizzonte, in proposito, non c’è nulla di nuovo. E’ dunque logico il passaggio che il gruppo di lavoro UNI sta compiendo sugli
March 2015
Notiziario Tecnico Marzo 2015
NOTIZIARIO TECNICO MARZO 2015 A SCUOLA DAGLI SVEDESI: Göta Lejon è forse un nome sconosciuto ai più; chi avesse visitato Stoccolma, assocerà questo nome ad un celebre teatro cittadino. Göta Lejon è anche una compagnia assicurativa svedese, che nel febbraio 2013 ha siglato un accordo con la municipalità di Göteborg per assicurare le proprietà pubbliche e private, le responsabilità civili generali e i mezzi pubblici della città per un valore totale pari a 200 miliardi di corone svedesi (21 miliardi di euro). La compagnia ha recentemente pubblicato un interessante prospetto numerico, fornendo i primi dati a disposizione. Nel primo anno di attività, Göta Lejon ha risarcito 15.7 milioni di corone (1.7 milioni di euro) – dopo franchigia – per danni a proprietà, di cui 525 mila euro per danni legati ad incendio, di cui 140 mila euro per incendi
Notiziario Tecnico Febbraio 2015
NOTIZIARIO TECNICO FEBBRAIO 2015 PERCHE' DIFFIDARE DALLE IMITAZIONI: Con l’entrata in vigore del DPR 151/2011 e dei Decreti ad esso collegati, diventa sempre più attuale il tema della verifica della corretta redazione delle dichiarazioni di conformità degli impianti di protezione attiva e, in tale contesto, delle certificazioni dei prodotti impiegati nella realizzazione di tali impianti. Come costruttori di centrali di controllo e segnalazione, riteniamo opportuno segnalare una palese violazione del Regolamento Prodotti da Costruzione, che abbiamo riscontrato nella pratica quotidiana in ambito industriale. La questione attiene, nello specifico, all’impiego di PLC per automazione per applicazioni di rivelazione incendi. Abbiamo infatti rilevato che diversi costruttori di tali prodotti forniscono ai rispettivi installatori o ai Clienti certificati inerenti la conformità alle norme per la sicurezza funzionale (SIL), all’interno dei quali viene riportato il riferimento esplicito alla norma inerente le centrali (EN
February 2015
Notiziario Tecnico Gennaio 2015
>NOTIZIARIO TECNICO GENNAIO 2015 ALCUNI SPUNTI DAI CASI DEL NORMAN ATLANTIC: Mentre scriviamo questa newsletter (18 gennaio 2015), i quotidiani online riferiscono che le operazioni di aerazione del ponte due del Norman Atlantic sono ancora in corso, e che le stesse dovrebbero consentire l’accesso ai magistrati dalla prossima settimana. 21 giorni sono stati necessari per estinguere l’incendio e rendere ispezionabili gli ambienti. Senza la pretesa di voler fornire giudizi, è però opportuno fare alcune osservazioni utili in merito alla protezione attiva contro l’incendio su tali imbarcazioni: 1. Le passenger ro-ro ships (roll-on, roll-off) sono sotto la lente dell’IMO dal lontano 1975, allorché una risoluzione impose misure aggiuntive di rivelazione e segnalazione d’incendio, di estinzione, ventilazione e rilevazione di gas infiammabili su navi destinate al trasporto di veicoli a motore. 2. Il Corriere del 29 dicembre 2014 riporta che un’ispezione
Notiziario Tecnico Dicembre 2014
-:it-->NOTIZIARIO TECNICO DICEMBRE 2014 Le regole d’oro per gli impianti di spegnimento a gas (dal punto di vista della rivelazione) Progettare un impianto di estinzione a gas dal punto di vista della rivelazione incendi è esercizio tutt’altro che scontato. Il mancato coordinamento tra le norme – UNI 9795, EN 15004-1, EN 12094-1, EN 54 – può infatti indurre facilmente in errore, se non si prendono in esame alcuni aspetti basilari. Abbiamo dunque scelto di offrire taluni suggerimenti utili (anche se in pillole) a coloro che affrontino il progetto di un impianto automatico-manuale di spegnimento a gas (inerte, alogenato). quale norma: il sistema di rivelazione deve essere progettato secondo UNI 9795, ma l’attivazione automatica dell’impianto deve avvenire tramite un’uscita di tipo “G” e “H” della EN 54-1, cioè tramite una centrale certificata secondo EN 12094-1. Non sono ammesse dunque
Notiziario Tecnico Novembre 2014
t-->NOTIZIARIO TECNICO NOVEMBRE 2014 Progettare la segnalazione visiva nei sistemi di rivelazione: alcuni utili spunti La norma UNI 9795:2013 non stabilisce se un sistema di segnalazione di allarme debba essere composto da avvisatori acustici, acustico-luminosi o dai più recenti sistemi di allarme vocale a scopo di emergenza. Ciò rientra nella specifica competenza del progettista, a cui la norma pone una serie di vincoli inequivocabili. Anzitutto la certificazione di prodotto: EN 54-3 per i componenti acustici, EN 54-23 per i luminosi, EN 54-4 per le rispettive alimentazioni, EN 54-2 (uscita “C” o comunque monitorabile) per le centrali, EN 54-16 e 24 per i sistemi vocali. La norma introduce poi l’obbligatorietà dei segnalatori luminosi (in aggiunta agli acustici) qualora il livello di rumore ecceda 95 dB(A), nell’ipotesi di utilizzo di dispositivi di protezione acustica individuale da parte dei lavoratori o
Notiziario Tecnico Giugno 2014
NOTIZIARIO TECNICO GIUGNO 2014 EXFIRE360 e la certificazione ATEX: un altro passo avanti! Il 15 maggio 2013 la centrale EXFIRE360 ha ottenuto la certificazione secondo la norma EN 60079-29-1, che fissa i requisiti generali e di prestazione per i rivelatori di gas infiammabili destinati all’impiego in aree esplosive ma che interessa in misura diretta le centrali di rivelazione. Ciò deriva da una specifica prescrizione della Direttiva ATEX, che, al primo articolo, prevede che rientrino nel suo campo di applicazione anche i dispositivi di controllo utilizzati fuori dalle aree a rischio di esplosione ma necessari per il funzionamento sicuro degli apparecchi e dei sistemi di protezione. Più precisamente, la Direttiva richiede che per i prodotti appartenenti al gruppo II e alle categorie 1 e 2 sia obbligatoriamente richiesto l’esame CE del tipo, cioè l’attestazione di conformità da parte di un ente notificato. Ecco perché